In questa sezione sono raccolti i momenti salienti delle ultime due edizioni del Premio Letterario.
Presto aggiungeremo sul sito i ricordi più belli di tutte le edizioni, selezionandoli dal nostro archivio.
XII Edizione 2024
Premiazione
Sabato 25 maggio alle ore 16:00 presso i locali del CineTeatro Evado "Ass. La Macchia" a Sezze, si è tenuta la cerimonia di premiazione della XII edizione del Premio Letterario "San Giorgio e il Drago, il Libro e la Rosa".
Elenco vincitori XII edizione 2024
Temi guida per l'edizione del 2024
1) TEMA LIBERO
2) TEMA “GENERAZIONE IN RABBIA”
Sempre più spesso i media raccontano di episodi di violenza giovanile. Appare così sempre più evidente che questi giovani non sappiano gestire e contenere la loro rabbia che degenera in violenza, talvolta estrema. Gli esperti ci dicono che le possibili cause possono essere: mancanza di ascolto e dialogo; problemi familiari e scolastici; l’influenza dei media o dei gruppi dei pari; il senso di frustrazione e ingiustizia. Tu cosa pensi? Cosa si può fare secondo te per prevenire e contrastare la violenza tra i giovani? Descrivi qualche episodio che ti ha colpito e proponi delle possibili soluzioni.
3) TEMA “IL MONDO DEI SOGNI E LA REALTÀ VIRTUALE”
L’avvento delle nuove tecnologie e della realtà virtuale offre molte possibilità di esplorare e percepire la realtà e i sogni in modo fino ad oggi inaspettato e in cui la distinzione tra mondo digitale e mondo reale si fa sempre più netta e sottile. Siamo nell’era digitale e qui si pone in gioco il concetto di identità, autenticità e connessione umana ai tempi dell’Intelligenza artificiale.
4) RISCOPERTA DELLE STORIE TRADIZIONALI
In un’epoca in cui il mondo è sempre più interconnesso, sarebbe interessante riscrivere o reinterpretare storie. Miti e leggende tradizionali, anche popolari o di altre culture, evidenziando come queste storie possano avere risonanza e significato in un contesto moderno.
XI Edizione 2023
Premiazione
Elenco vincitori XI edizione 2023
Sezione poesia ragazzi:
Primo classificato – Onde di Francesco Palazzolo – Udine UD
Secondo classificato – Di note, di silenzi di Greta Lugli – Modena MO
Terzo classificato – Vivere di Lia Ieraci – Genova GE
Terzo premio ex aequo – Adrenalina di Sofia Petralia – San Biagio della Cima – Imperia IM
Sezione narrativa ragazzi:
Primo classificato – Il circo della vita: la funambola di Samantha Zaccagnino – Milano MI
Secondo classificato – La mia lunga attesa di Casilda Chiara Cevoli – San Nicola la Strada – Caserta CE
Terzo classificato – L'attrice e il funambolo di Beatrice Rudelli – Genova GE
Terzo premio ex aequo – Ti amo… di Giulia Ruberto – Foggia FG
Segnalazione narrativa – Matilde, il karma e l'ambiente di Sezze LT
Sezione poesia adulti:
Primo classificato – Gocce di storia di Carlo Luffarelli – Velletri RM
Secondo classificato – L'altalena (Castelletto – Primavera 1958) di Amalia Venditti – Sezze LT
Terzo classificato – La mamma dei poveri di Osvaldo Crotti – Almenno S. Bartolomeo BG
Sezione narrativa adulti:
Primo classificato – Il dono più bello di Luisa Patta – Siena SI
Secondo classificato – Matrioska di Pietro Rainero – Acqui Terme AL
Terzo classificato – José Eduardo e gli occhiali speciali di Carmelo De Luca Terranova – ME
Temi guida per l'edizione del 2023
1) Tema libero
2) Tema: “Non più ottico ma spacciatore di lenti
Per improvvisare occhi contenti
Perché le pupille abituate a copiare
Inventino i mondi sui quali guardare
Seguite con me questi occhi sognare
Fuggire dall'orbita e non voler ritornare” (F. De Andrè)
La peculiarità della poesia che qui Fabrizio De Andrè richiama alla "storia di Dippold, un ottico stanco di consentire ai suoi clienti di vedere semplicemente cosa sta loro intorno, che vuole fare occhiali speciali che aiutino la gente a vedere oltre la realtà" e a differenza delle altre è scritta nel tempo presente, come se l'ottico non fosse morto.
Il punto di vista qui viene a mescolarsi con le forme di ciò che vediamo, quasi a voler dare una valenza oggettiva al mondo che andiamo guardando. Secondo “Un ottico”, la prospettiva con cui osserviamo il mondo, i nostri stessi occhi, hanno il potere di modificare la realtà osservata. Perciò un intervento sull'occhio, o la scoperta di lenti speciali dovrebbe conferire il potere di cambiare il mondo in modo creativo. Se dovessi avere in regalo degli “occhiali speciali”, come vorresti che fosse il tuo mondo? Racconta i colori, le emozioni, del tuo mondo fantastico, sognato in un caleidoscopio di luce che trasforma la realtà in un mondo “speciale”
3)Tema: “Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso”. (José Ortega y Gasset)
L’ambiente e la sua salvaguardia rappresentano senza dubbio tra gli argomenti più scottanti e controversi della nostra epoca. La Natura e i suoi elementi sono fonti di vita e sostentamento per l’uomo e per tutte le creature del Pianeta Oggi però l’ambiente è stato sacrificato per favorire interessi materiali e il tornaconto di pochi privilegiati. Tradito ed oltraggiato, l’ambiente che ci circonda rischia di soccombere, soffocato dall’inquinamento e dall’incuria. È compito di tutti battersi per salvare l’ambiente e rendere la Terra un posto migliore per le generazioni future. Si tratta di una missione ardua, ma non certo impossibile. Alla luce delle ultime manifestazioni del cambiamento climatico che sta portando distruzione in tutto il mondo, non si può continuare ad ignorare questo immane problema, pur di vivere tranquilli, perseverando in abitudini dannose per l’ambiente. Cosa pensi sia possibile cambiare nelle nostre abitudini, cosa vorresti consigliare, se potessi, ai grandi della Terra?
4)Tema: “Ci sono due specie di persone. Ci sono quelli che vivono, giocano e muoiono. E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita. Ci sono gli attori. E ci sono i funamboli.” (Maxence Fermine – Neve Cap.52)
Quante volte abbiamo provato a misurarci con noi stessi, non senza dolore. Eppure, è solo andando verso la nostra interiorità che possiamo superare i nostri limiti. Restando incollati alle nostre certezze ci fa sentire al riparo dalle difficoltà, e ci spinge ad accontentarci. L’eccessivo bisogno di sicurezza ci impedisce di vivere appieno ed esplicare il nostro reale potenziale. Dare una risposta superficiale alle nostre problematiche ci porta lontano dalle soluzioni. Solo leggendo con cura la nostra interiorità incontreremo il coraggio di vincere la paura e affrontare problemi che appaiono insormontabili. Diverremo così funamboli del nostro essere e attori della nostra vita.